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Morte e vita a duello: faccia a faccia tra male e bene

Ieri, lunedì 10 aprile, presso la chiesa "Maria SS.ma della Natività" è andato in scena il dramma musicale sulla Passione di Cristo dal titolo “Morte e vita a duello”, una nuova proposta teatrale Paoline Audiovisivi, curata nell'evento nocese dall’associazione Cattolica "Chiesa Madre".

L’autore Giosy Cento, nel recital ha voluto mettere in risalto il trionfo di Gesù sulla morte attraverso un susseguirsi di vicende: l’ingresso a Gerusalemme, l’arresto di Cristo nell’orto degli ulivi, la crocifissione e infine la resurrezione, vero simbolo della vittoria della vita. Attraverso l'opera, lo stesso autore ha voluto proporre ai giovani una personale riflessione sul senso della vita e della morte che, a suo parere, si “sfidano a duello” quotidianamente ma, alla fine, è solo Gesù che dona al prossimo la salvezza. Cento, con la collaborazione musicale di Gregorio Puccio e Piero Poleggi, ha voluto presentare questa riflessione attraverso un “recital pasquale”, interpretato dai ragazzi dell’ACR, che si è concluso con un pensiero emblematico: “Non lasciate che la morte rubi ad ognuno di voi l’innocenza dell’amore”.

A chiudere l’evento, Lorita Pinto (da molti anni educatrice ACR e attuale presidente dell’Azione Cattolica della parrocchia "Maria SS.ma della Natività") che ha ringraziato tutti i presenti e soprattutto autori e protagonisti del recital.

La Settimana Santa è appena iniziata; si prosegue giovedi 13 aprile con la visita agli altari della Reposizione che anticiperanno di poche ore i riti del Venerdì Santo.

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